"Quel vecchio maledivami"
Duetto tra Rigoletto e Sparafucile
Rigoletto 1mo atto - scena settima

RIGOLETTO: (Quel vecchio maledivami)
SPARAFUCILE: Signor?
RIGOLETTO: Va, non ho niente
SPARAFUCILE: Né il chiesi... a voi
Un uom di spada
RIGOLETTO: Un
SPARAFUCILE: Un uom che libera Per poco da un da un rivale, E voi ne avete...
RIGOLETTO: Quale?
SPARAFUCILE: La vostra donna è là
RIGOLETTO: (Che sento?) E quanto spendere Per un signor
SPARAFUCILE: Prezzo maggior
RIGOLETTO: Com'usasi pagar?
SPARAFUCILE: Una metà s'anticipa, il resto si dà poi...
RIGOLETTO: (Dimonio!) E come puoi
Tanto securo oprar?
SPARAFUCILE: Soglio in cittade uccidere,
Oppure nel mio tetto.
L'uomo di sera aspetto...
Una stoccata, e muor.
RIGOLETTO: E come in casa?
SPARAFUCILE: È facile...
M'aiuta mia sorella...
Per le vie danza... è bella...
Chi voglio attira... e allor...
RIGOLETTO: Comprendo...
SPARAFUCILE: Senza strepito...
È questo il mio stromento, (Mostra la spada.)
Vi serve?
RIGOLETTO: No... al momento...
SPARAFUCILE: Peggio per voi...
RIGOL
SPARAFUCILE: Sparafucil mi nomino...
RIGOLETTO: Straniero?
SPARAFUCILE (per andarsene): Borgognone...
RIGOLETTO: E dove all'occasione?...
SPARAFUCILE: Qui sempre a sera. Sparafucil
RIGOLETTO: Va.Va.Va.Va.
Siamo alla penultima scena della prima parte del primo atto di Rigoletto; egli ha appena ricevuto la maledizione e se ne sente colpito nel profondo, turbato, smarrito.
Incontra il sicario Sparafucile che vedendolo in quello stato d'animo, quale potenziale cliente, si propone come l'eventuale risolutore del suo disagio. Modernamente, diremmo che si fa uno spot pubblicitario.
Il duetto vocalmente è tra un baritono e un basso, il baritono deve mostrarsi distratto, camuffando il suo stato d'animo, il basso deve presentare la sua "attività" quale soluzione scacciaguaio.
Occorrono non solo due voci, ma due istrioni da palcoscenico per rendere perfettamente l'interazione tra questi due "servitori", uno abituato alla destrezza della parola e l'altro abituato alla risolutezza della violenza.
Il prolungamento della nota "gravissima" che chiude la ripetizione del nome Sparafucil e i quattro Va ripetuti da Rigoletto esprimono come quel nome vada a piazzarsi in fondo all'anima di Rigoletto e quei "Va" sono l'espressione di quanto il gobbo tema di cedere a quel "pensiero scacciaguai".
Il rapimento e l'inganno alla figlia, saranno nel secondo atto il cardine su cui si disincaglierà quel timore: Rigoletto cederà e si rivolgerà al sicario perchè il timore ancestrale per la maledizione sarà minore rispetto all'impeto di rivalsa-vendetta verso l'artefice dell'inganno alla figlia.
Comincio indicando alcuni duetti tra Stelle con la s maiuscola, non solo per vocalità, ma per interpretazione-trasmissione di stati d'animo, che per me sono insieme al suono, l'epicentro del mondo d'opera.
Poichè il video è stato trasmesso da Rete4 e hanno cancellato i video caricati dal film "Rigoletto" del 1946 con Gobbi-Neri-Pagliughi etcc , per evitare la mannaia del cancella-video su Youtube, ho caricato il video su Kickapps e su Youtube il solo audio ..
Rigoletto:Tito Gobbi
Sparafucile : Giulio Neri
Direzione: Tullio Serafin
Versione cinematografica 1946
Rigoletto:Tito Gobbi
Sparafucile : Plinio Cabassi
Direzione: Tullio Serafin
La scala 1955
Aldo Protti and Cesare Siepi sing "Quel vecchio maledivami"
from Rigoletto by Giuseppe Verdi (1813-1901)
Orchestra dell`Accademia di Santa Cecilia, Roma
Alberto Erede, conductor
recorded in 1954
DUO DE LA OPERA DE G VERDI RIGOLETTO, QUEL VECCHIO MALEDIVAMI, POR TANCREDI PASERO BAJO Y GINO BECHI BARITONO
Ettore Bastianini - Rigoletto
Ivo Vinco - Sparafucile
"Quel vecchio maledivami" dal Rigoletto di Giuseppe Verdi. Dirige Gianandrea Gavazzeni a Firenze nel 1960
Duetto tra Rigoletto e Sparafucile
Rigoletto 1mo atto - scena settima

RIGOLETTO: (Quel vecchio maledivami)
SPARAFUCILE: Signor?
RIGOLETTO: Va, non ho niente
SPARAFUCILE: Né il chiesi... a voi
Un uom di spada
RIGOLETTO: Un
SPARAFUCILE: Un uom che libera Per poco da un da un rivale, E voi ne avete...
RIGOLETTO: Quale?
SPARAFUCILE: La vostra donna è là
RIGOLETTO: (Che sento?) E quanto spendere Per un signor
SPARAFUCILE: Prezzo maggior
RIGOLETTO: Com'usasi pagar?
SPARAFUCILE: Una metà s'anticipa, il resto si dà poi...
RIGOLETTO: (Dimonio!) E come puoi
Tanto securo oprar?
SPARAFUCILE: Soglio in cittade uccidere,
Oppure nel mio tetto.
L'uomo di sera aspetto...
Una stoccata, e muor.
RIGOLETTO: E come in casa?
SPARAFUCILE: È facile...
M'aiuta mia sorella...
Per le vie danza... è bella...
Chi voglio attira... e allor...
RIGOLETTO: Comprendo...
SPARAFUCILE: Senza strepito...
È questo il mio stromento, (Mostra la spada.)
Vi serve?
RIGOLETTO: No... al momento...
SPARAFUCILE: Peggio per voi...
RIGOL
SPARAFUCILE: Sparafucil mi nomino...
RIGOLETTO: Straniero?
SPARAFUCILE (per andarsene): Borgognone...
RIGOLETTO: E dove all'occasione?...
SPARAFUCILE: Qui sempre a sera. Sparafucil
RIGOLETTO: Va.Va.Va.Va.
Siamo alla penultima scena della prima parte del primo atto di Rigoletto; egli ha appena ricevuto la maledizione e se ne sente colpito nel profondo, turbato, smarrito.
Incontra il sicario Sparafucile che vedendolo in quello stato d'animo, quale potenziale cliente, si propone come l'eventuale risolutore del suo disagio. Modernamente, diremmo che si fa uno spot pubblicitario.
Il duetto vocalmente è tra un baritono e un basso, il baritono deve mostrarsi distratto, camuffando il suo stato d'animo, il basso deve presentare la sua "attività" quale soluzione scacciaguaio.
Occorrono non solo due voci, ma due istrioni da palcoscenico per rendere perfettamente l'interazione tra questi due "servitori", uno abituato alla destrezza della parola e l'altro abituato alla risolutezza della violenza.
Il prolungamento della nota "gravissima" che chiude la ripetizione del nome Sparafucil e i quattro Va ripetuti da Rigoletto esprimono come quel nome vada a piazzarsi in fondo all'anima di Rigoletto e quei "Va" sono l'espressione di quanto il gobbo tema di cedere a quel "pensiero scacciaguai".
Il rapimento e l'inganno alla figlia, saranno nel secondo atto il cardine su cui si disincaglierà quel timore: Rigoletto cederà e si rivolgerà al sicario perchè il timore ancestrale per la maledizione sarà minore rispetto all'impeto di rivalsa-vendetta verso l'artefice dell'inganno alla figlia.
Comincio indicando alcuni duetti tra Stelle con la s maiuscola, non solo per vocalità, ma per interpretazione-trasmissione di stati d'animo, che per me sono insieme al suono, l'epicentro del mondo d'opera.
Poichè il video è stato trasmesso da Rete4 e hanno cancellato i video caricati dal film "Rigoletto" del 1946 con Gobbi-Neri-Pagliughi etcc , per evitare la mannaia del cancella-video su Youtube, ho caricato il video su Kickapps e su Youtube il solo audio ..
Riservata:
Riservato agli Iscritti.
Riservato agli Iscritti.
Solo Iscritti:
Rigoletto:Tito Gobbi
Sparafucile : Giulio Neri
Direzione: Tullio Serafin
Versione cinematografica 1946
Rigoletto:Tito Gobbi
Sparafucile : Plinio Cabassi
Direzione: Tullio Serafin
La scala 1955
Aldo Protti and Cesare Siepi sing "Quel vecchio maledivami"
from Rigoletto by Giuseppe Verdi (1813-1901)
Orchestra dell`Accademia di Santa Cecilia, Roma
Alberto Erede, conductor
recorded in 1954
DUO DE LA OPERA DE G VERDI RIGOLETTO, QUEL VECCHIO MALEDIVAMI, POR TANCREDI PASERO BAJO Y GINO BECHI BARITONO
Ettore Bastianini - Rigoletto
Ivo Vinco - Sparafucile
"Quel vecchio maledivami" dal Rigoletto di Giuseppe Verdi. Dirige Gianandrea Gavazzeni a Firenze nel 1960