Scriverne..o non scriverne?
Meglio scriverne, non fosse altro che per fissare qualcosa in memoria
Prima i "punti pro"
- Non aver citato in alcun modo il librettista dell'opera (Ferretti )
, così da non esser perseguitati dal fantasmino suo, visti i tagli e le "re-intromissioni" degli elementi favolistici che egli tralasciò (Alidoro che diventa la vecchina fatina, topini e zucche-carrozze, la fuga de mezzanotte, la scarpina vetrata etc etc etc).
- I disegni -animazione inseriti come incipit/video durante la sinfonia introduttiva
- la recitazione delle due sorellastre, entrambe "in ruolo"
- Aver usato la "tappezzeria tinta unita" verdone-velluto per gli abiti di scena di : Ramino (1o atto), Dandini (2o atto), Sorellastre (entrambe gemellarmente abbigliate in verdone per la scena - finale)
- L'errore di sincrono tra labbra-cantanti e audio che ha tagliato la testa al torero sulla presunta "ripresa audio-video diretta"...così non ci pensiamo più: era playback e fatevene una regione
...ci fosse stato dubbio, basta cronometrare il tempo intercorso nella 3a parte tra gli agghindamenti - cantanti (abiti et acconciatura-trucco della sposa ..) in casa Cenerentola prima e in Sala trono dopo qualche minuto....sempre per togliere i dilemmi sulla presunta "ripresa audio-video diretta).
ho finito
Poi i "punti contro"
Prima quelli inerenti all'opera
- Avessero scritto "liberamente tratta dalla "Cenerentola" di Rossini" mi avrebbero tolto dall'impiccio di scrivere le prossime righe
_ Eliminare i recitativi (Tutti) da una opera significa impedire allo spettatore di seguire passo passo la trama ...non sono mere perdite di tempo per far riposare orchestrali e cantanti
_ Eliminare il duetto pre-finale Don Magnifico-Dandini è un colpo al cuore (almeno al mio
) perchè quel duetto è una vera chicca comico-musicale giocata poi da due registri-bassi che in genere all'opera melodrammatica si useranno per scene cruente/litigiose..mentre là sullo svelamento vera identità di Dandini il cameriere quei suoni gravi sono ribaltati per leggerezza ed ironia. Penna bbbbbbbbbbbbbluuuuu sottolineatissima
_ le Danze : ma in quale volume spolverato hanno trovato quella coreografia coi semi-capitomboli dei danzanti da un lato e le sottogonne al polpaccio delle madamine? E...non c'era altro entro la stessa "Cenerentola" per far da sottofondo musicale all'animazione - carinissima quella - che precede la scena finale matrimonio in sala-trono? Bisognava ricorrere alla arcinota "overture Gazzaladra", giusto per fare un purè pret-a-porter per l'ascoltatore distratto
_ Il rondò finale "Non più mesta" eseguito a 3 km orari (lentissimo) con la cantante che sembra passeggiare in tardo pomeriggio appena uscita dal centro benessere
(altra prova, ce ne fosse bisogno che quell'udito non era "live") ma pre-registrato o pre-montato o pre-cotto, fate comm ve pare
_Vogliamo dire tre parole sui costumi? Tint'unite di tutt'il mondo, unitevi
_ Vogliam dire una parola sulle luci? Eccessivamente "sparate" nell'ambiente domestico-cucina (es. potevano utilizzare lo spazio aperto..un cortile/aia per es. visto che l'orario era "imbrunire") e non c'era l'esigenza canto-live ...come già indicato
Vogliamo dire due parole sui movimenti-recitazione? Statue di cera, più volte nei duetti essi cantavano guardando l'indistinto punto dell'infinito (come si fa a teatro dovendo dare il viso in favore-platea)...e l'assoluta assenza di qualsivoglia tratto distintivo di "vividezza/canto" (ampiezza apertura boccuccia o rossore per distribuzione/trattenimento fiato...)..niente...dei magnifici bambolotti
La Regia? Impegno profuso per inserire nell'opera musicale quanto gli autori (Rossini/Ferretti) avevano scelto di tener fuori, come se si dovesse musicare il cartone disney di Cinderella e ci si dovesse uniformare alla "Favola" anzicchè alla "FIABA MUSICALE". Nessun uso degli "esterni" delle ore
...solo na porta esterna aperta a far intravedere che "FORSE" era l'ora vesprina.....ma di sfuggita eh..
Le riprese ad es. nella sala-trono non hanno per es. consentito di apprezzare totalmente la bellezza di quella sala, avendo scelto di schierarsi su una sola parete - come se le altre fossero "nn agibili"..per la ripresa potevano utilizzare non postazioni-fisse cameraman (stile studio tv) ma ad es posizione videocamere ad altra altezza..o usare uno di quei robottini scorrevoli che si vedono ad es. nelle gare atletica..insomma potevano "riprendere la diretta in modo diretto" e non come se si fosse seduti in poltrona di fronte a sposa e companatici vari.
Altra cosa....nessuna finestra ..manco di sfuggita per intravedere l'orchestra ...(così ci teniamo il dubbio amletico se suonavano live o c'era il san playback...)..visto che era diretta potevano , nei momenti introduttivo-arie solo musicali fare capolino all'Auditorium,...sempre se là al contempo c'era chi suonava sul serio.
Chiudo con la presunta suddivisione delle "ore". Ignoro perchè abbiano scelto di programmare tra dom. e lunedì
..nè perchè abbiano scelto la prima domenica di giugno
Avrebbero potuto ...Es. scegliere il week-end precedente (no partite di calcio et altro..) e distribuire tra la serata di sabato (1o atto)...pre-serale domenicale (2o atto- tranne finale)..prima serata domenica (solo finale).
Chiudo legando questa con le precedenti "Andermann show" ..cioè Traviata,Tosca, Rigoletto.
Posto che l'operazione di far uscire l'opera dai confini-teatro è qualcosa che secondo me merita assoluto rispetto proprio perchè questa forma d'arte ha più che mai bisogno di esser veicolata "oltre il luogo" in tempi di DVD, Internet, etc etc, il limite che in queste operazioni video-tv si è più volte superato è quello di confinare al ruolo di "comprimario secondario" all'opera stessa..tagliando da un canto e assegnando ruoli "fuoriruolo" (cito Rigoletto-Domingo così ci capiam al volo).
Questo modo di porsi secondo me smorza , semmai fosse quello il motore, l'intento divulgativo di mettere l'opera in tv generalista e in prima serata. Dalla Cenerentola, de-rossinizzata quanto basta, è davvero difficile che chi non ne avesse mai sentito note si "interessi" attivando curiosità da spettatore.
Un'ultima cosa, poi finisco: convocare esperti registi-cinematografici (Bellocchio o Verdone o Y o K) per combinare linguaggio visivo cinematografico e Opera , senza i confini-limiti del palcoscenico può andar bene....a un patto: che gli esperti "CONOSCANO" il menu che vann a preparare e non scompaginino gli ingredienti in modo che manco lo stesso autore-librettista riconoscerebbe l'impronta propria.
Ferretti ringrazia sentitamente di non esser stato nemmanco evocato